C’erano una volta due caponate artigianali: Bianchina, la caponata bianca e Integralina, la caponata integrale. Litigavano sempre perché ognuna sosteneva di essere la più bella.
Bianchina aveva il colore più candido e nitido. Integralina aveva le più belle sfumature del grano. Siccome non riuscivano a mettersi d’accordo, decisero di chiedere consiglio al Re:
– Quella che comporrà il piatto più bello sarà proclamata vincitrice e diventerà principessa! –
Per prima toccò a Bianchina. Si accomodò tra un piennolo di pomodorini rossi, una manciata di olive di Gaeta, un accenno di cipolla ramata di Tropea, una spolverata di origano, un ciuffo di basilico, pochissimo sale e un filo d’olio extra vergine di oliva, stando ben attenta a dosare e amalgamare il tutto. E così guarnita si mostrò a tutti e d’improvviso si udì un lungo OOOOHHH! di meraviglia. Non si era mai vista una cosa simile: così “conciata" Bianchina era diventata un bellissimo piatto colorato, fresco e ideale per un pranzo all’aria aperta.
–Più perfetto di così non è possibile! – Esclamò il Re, e tutti furono d’accordo.
Quando toccò a Integralina alcuni pensarono che quella poverina non aveva possibilità di vincere: si può superare la perfezione? Dopo una decina di minuti ecco Integralina alzarsi agile e leggera. Il Re batté le mani con entusiasmo: aveva davanti agli occhi un piatto che ricordava il mare: Integralina aveva scelto la compagnia di gamberi e totani spolverati di sesamo,
un mix da far invidia a chiunque!
– Più gustoso di così non è possibile!- Esclamò.
Non si poteva dire quale fosse la caponata più bella e nemmeno il Re sapeva cosa fare. E fu così che diventarono principesse tutte e due le caponate artigianali: Bianchina e Integralina.
A noi di Ascolese ci piace raccontarvi favole a merenda ma anche a colazione, pranzo e cena. Perché le storie nutrono e danno esempi.
MORALE di oggi: ognuno, seppur diverso, ha differenti sapori e qualità.
La caponata è un piatto tradizionale che sa di pranzi in compagnia e di giornate estive.
La caponata, molto amata e conosciuta nel Sud d’Italia, è un pezzo di pane secco che va “inzuppato” come si dice a Napoli, ovvero bagnato, con acqua fredda. La caponata in 5 minuti risolve gustosamente pranzi e cene ed è perfetta per mantenersi leggeri perché è completamente priva di grassi, essendo fatta solo con farina, lievito madre, sale e acqua. Se non ne siete già dipendenti lo diventerete ben presto credo!
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