Il pane appena sfornato ha qualcosa di celestiale. A dichiararlo anche degli studi scientifici: il suo profumo e il suo sapore quando è fresco mette di buon umore e predispone positivamente le persone verso gli altri.
Purtroppo, non sempre abbiamo la possibilità di consumarlo a breve distanza, o comunque non tutto quello che compriamo, e così risulta difficile mantenerne a lungo la freschezza, la morbidezza ed il profumo. Anzi il pane avanzato, invecchiando, diventa duro e perde la sua fragranza. E allora cosa possiamo fare per conservarlo al meglio?
Prima di passare in rassegna alcuni consigli utili è bene sapere che il pane quando diventa vecchio si fa secco e perde di sapore perché, contrariamente a quanto si possa pensare, assorbe tanta umidità. Incredibile, vero? La spiegazione di questo fenomeno sta negli ingredienti di cui si compone il pane: farina e acqua e quindi amido, tantissimo, amido.
Il pane quando entra in contatto con acqua dà luogo alla “retrogradazione dell’amido" che torna ad avere struttura cristallina come in origine. Quindi, se cuocendo il pane togliamo umidità, invece aggiungendo acqua, e quindi aumentando l’umidità, avviene l’inverso. Mano a mano che la retrogradazione procede, l’acqua passa dalla mollica alla crosta esterna: infatti il pane raffermo, all’inizio, tende a essere duro al centro ma con una crosta rammollita. Poi quando è molto vecchio, perde tutta l’umidità e diventa secco.
Ora, se non si conoscono bene i metodi di conservazione del pane è facile commettere piccoli errori che potrebbero comprometterne la fragranza e la qualità. Innanzitutto, ci sono delle cose da non fare: Per esempio, mettere il pane in frigorifero è assolutamente sconsigliabile, in quanto perde la croccantezza e diventa un po’ molle. Questo avviene per un processo di trasformazione dell’amido, che è più veloce con temperature prossime allo zero.
Per mantenere morbido il pane ci sono almeno 3 metodi molto semplici: servirsi di un canovaccio umido, oppure un semplice sacchetto di carta (proprio quello fornito dal fornaio) e plastica e, poi il classico metodo del congelamento.
Metodo canovaccio
Il panno da utilizzare per mantenerne la morbidezza, deve essere di cotone al 100% (anche il classico strofinaccio da cucina purché di cotone) e rigorosamente bianco e morbido. Infatti un canovaccio colorato con l’umidità potrebbe trasferire i coloranti sull’alimento e renderlo tossico.
Una volta procurato il panno giusto bisogna inumidirlo con della semplice acqua corrente del rubinetto di casa e avvolgervi il pane all’interno, chiudendo bene da tutte le parti, e si posarlo in una ciotola aperta, e tenerlo lontano da qualsiasi fonte di calore. In questo modo, il pane rimarrà integro, perderà solo un po’ del suo profumo.
Metodo sacchetto
Questo metodo funziona per 2/3 giorni permetterà, basta lasciare il pane all’interno del sacchetto di carta fornito dal panettiere al momento dell’acquisto e, poi chiuderlo bene in un sacchetto di plastica. In questo modo il pane avrà una doppia protezione che lo manterrà morbido e saporito. In pratica questa soluzione permette al pane di rimanere piuttosto croccante, in quanto l’umidità che va a cedere viene assorbita dalla busta di carta. Allo stesso tempo non indurirà troppo, in quanto il sacchetto di plastica ne limiterà l’esposizione all’aria.
Metodo congelamento
Se invece abbiamo necessità di conservare il pane per molti giorni, la soluzione migliore è congelarlo. Serviranno, dunque, sacchetti alimentari trasparenti adatti al congelamento, infilarvi il pane e far uscire tutta l’aria. Quindi chiudere bene e sistemare nel congelatore.Al momento del consumo, estrarlo dal freezer qualche ora prima di mangiarlo, in modo che si scongeli lentamente, oppure scongelarlo direttamente nel forno. Scaldatelo a 180 gradi per circa 10 minuti ed otterrete il pane fresco e friabile.
Se poi non avete avuto modo di applicare nessuna soluzione di buona conservazione, si può sempre decidere di realizzare delle ricette sfiziose per non sprecare il pane raffermo e preparare invece piatti salati o dolci: crostini appetitosi rosolati in padella con erbe e olio extravergine, torta di pane e cioccolato per una merenda sfiziosa e genuina, pangrattatto fatto in casa con pane raffermo per impanare la carne e tante altre fantasie ancora…
Sul pane non si finisce mai di imparare. Per scoprire altro vieni nel laboratorio Ascolese e tra una sfornata e l’altra potrai apprendere altri consigli e segreti sul pane artigianale. Ti aspettiamo in via Vetice 53, San Valentino Torio (SA). Oppure naviga tra le nostre proposte in eshop http://www.panificioascolese.it/carrello/